Una pagina per volta
In sintonia con l’articolo 1 dalla legge 107, dove esplicitamente si dichiara che l’obiettivo per la scuola è quello di divenire un “laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini”, il che suggerisce l’istituzione di percorsi culturali aperti alla cittadinanza e in particolare ai genitori degli allievi frequentanti l’Istituto, così come in accordo con la normativa sull'orientamento e con le recenti analisi del fabbisogno territoriale, che ci dicono che la riflessione su temi che stimolino la consapevolezza di sé e la cittadinanza attiva risulta essere nel mondo contemporaneo una necessità latente molto diffusa, si intendono proporre a allievi, ex allievi, docenti e genitori 5 temi (uno ogni mese), trattati in 10 incontri, da affrontare con modalità collaborativa (“circolo di studio” con applicazione della metodologia del future workshop) a partire da una pagina di un classico. Il primo tema sarà “La libertà”, gli altri saranno scelti dal gruppo, in relazione alle esigenze “vive” che si manifesteranno una volta costituito lo stesso.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
I 10 incontri previsti, con cadenza quindicinale in orario 17:00 – 19:00, tratteranno un tema ogni mese. Per ogni tema, nel primo incontro, il docente presenterà la pagina da lui scelta per avviare la riflessione, poi si limiterà a svolgere la funzione di facilitatore all’interno del “circolo di studio”, utilizzando la metodologia del future workshop; nel secondo incontro ogni partecipante proporrà a sua volta una pagina, per sviluppare il tema al fine di strutturare un’idea condivisa dal gruppo.
Il primo tema, come detto, sarà “La pace”, a partire da una una piccola raccolta di sentenze che vanno da Tillich a Hegel a Arendt a Sartre (con il dichiarato obiettivo di evitare le strettoie dell’erudizione); al termine del secondo incontro sarà scelto il secondo tema, da trattare nel mese successivo, che, se il gruppo lo dovesse decidere, potrebbe anche essere un approfondimento dello stesso già affrontato, e ciò potrebbe essere anche auspicabile.
La peculiarità dei temi dovrà comunque essere una ”dichiarata irrisolvibilità”, o forse meglio “polivocità”, a priori, degli stessi, come appare dai temi trattati.