Il cielo come laboratorio
Nei giorni dal 26 al 28 febbraio 2025 si è svolta la fase finale del progetto Il Cielo Come Laboratorio con il viaggio premio presso l'Osservatorio astrofisico di Asiago (VI) per i ragazzi che hanno ottenuto i migliori risultati al test svoltosi il 20 gennaio 2025
I 10 alunni che hanno usufruito del viaggio sono stati: Giovanna Tomaiuolo e Lorenzo Librando della 5AS, Marta Sacco della 5D, Lavinia Battaglini della 5B, Elia Bigazzi e Marina Ravegnani della 4G, Saada Zakaria della 4BS, Hakim Gulame della 5C, Marianna Russo e Francesco Giorgetti della 5E.
I ragazzi sono stati accompagnati dalla Dott.ssa Edvige Corbelli, astronoma di INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri (Firenze) co-organizzatrice del progetto, e dalla professoressa Chiara Giubbolini, del nostro liceo.
Ad Asiago gli studenti sono stati accolti dal prof. Stefano Ciroi dell'Università degli Studi di Padova e ospitati presso la foresteria del Parco Astronomico, gestita dall'Università di Padova.
Durante la permanenza presso il Parco Astronomico di Asiago sono state svolte le seguenti attività:
- lezione sul funzionamento dei telescopi con particolari riferimenti al telescopio Galileo che i ragazzi hanno visitato sperimentandone il funzionamento. Si tratta di un telescopio di 122 cm progettato e costruito nella prima metà del secolo scorso presso le officine Galileo di Firenze, ora rinnovato e dedicato ad osservazioni spettroscopiche. Questo telescopio resta un riferimento scientifico importante sul suolo italiano sia per la quantità/qualità dei dati prodotti, sia per il suo ruolo didattico;
- osservazione delle macchie e delle protuberanze solari, con analisi della temperatura in varie zone della superficie della stella sole. Le osservazioni sono state svolte dal dott. Paolo Ochner dell’Universita’ di Padova nella cupola INAF con un telescopio moderno. Gli studenti hanno appreso alcune caratteristiche del sole quali la variabilita’ delle macchie, i loro campi magnetici, l’opacità della superficie solare, hanno osservato lo spettro solare evidenziandone le righe di assorbimento di diversi elementi chimici e dell’idrogeno presenti nella stella;
- visione diurna diretta di Venere con un piccolo telescopio nella cupola del telescopio Galileo;
- gli studenti hanno poi svolto un’esercitazione con dati di archivio del telescopio Galileo. Hanno determinato la curva di rotazione e mappato il campo di velocità di una galassia attraverso l'analisi spettrale di emissione Halfa lungo diverse direzioni passanti per il centro della galassia. La rotazione della galassia ha poi consentito di determinarne la massa dinamica. Quest’ultima e’ risultata maggiore della massa gassosa e stellare della galassia evidenziando dunque in essa la presenza di materia oscura;
- grazie a condizioni meteo favorevoli e’ stato possibile svolgere con gli studenti osservazioni in diretta dello spettro della nebulosa e delle stelle giovani presenti nella spada della costellazione di Orione. Questa è la regione di formazione stellare più vicina al sistema solare. Successivamente gli studenti hanno osservato lo spettro di Giove e di un suo satellite. Ed infine è stato possibile osservare l’emissione Halpha della galassia M51, lo spettro del nucleo centrale della galassia e del piccolo compagno orbitante e interagente con M51.
- infine, è stato possibile visitare il museo della Specola dell’Osservatorio Astronomico di Padova; la visita è stata guidata dalla Dott.ssa Valeria Zanini di INAF-Osservatorio di Padova alla scoperta della storia astronomica e astrofisica italiana attraverso gli strumenti in esso conservati.
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