La pulce nell’orecchio
Psicosette e manipolazione mentale
Questo progetto nasce dall’esigenza di informare i giovani su un fenomeno ancora poco conosciuto, quello delle sette, e in particolare quelle della tipologia conosciuta come “psicosette”.
Il giorno 10 gennaio 2025, nell’Aula Magna della sede di Via della Colonna, si è tenuto l’incontro con Rita Repetto, fondatrice dell’associazione “La pulce nell’orecchio”, fondata in memoria della sorella Roberta, morta tragicamente dopo essere stata convinta, dentro il gruppo settario in cui era entrata, a non curarsi adeguatamente per la grave malattia che l’aveva colpita.
Attraverso l’iniziativa “La pulce nelle scuole” Rita incontra gli studenti delle scuole superiori italiane per portare il messaggio che quello che è successo a Roberta potrebbe accadere a chiunque, ma non deve capitare mai più.
All’incontro hanno partecipato anche Bruno Zambon, responsabile del centro studi, culti abusanti/sette del Sindacato Autonomo di Polizia in servizio presso la squadra Anti-Sette di Firenze e l’avvocato Paolo Florio, esperto della complessa parte legale di questo settore.
Nell’incontro si è cercato di mettere in evidenza ciò che distingue un gruppo sano da uno distruttivo, quali siano le modalità, a volte apparentemente innocue, con cui si opera il reclutamento, ed infine il totale vuoto legislativo che rende molto difficile la tutela delle vittime. Abbiamo messo in luce quali siano i comportamenti tipici di chi sta venendo coinvolto in una dinamica manipolatoria e cosa può fare un familiare o un amico per venire in aiuto senza rischiare di venir allontanato dalla vita del suo caro.
Abbiamo parlato della storia di Roberta e di quelle di tante altre vittime che faticano ad avere giustizia.
Come ricordo dell’incontro è stato distribuito agli studenti il segnalibro della Pulce nell’orecchio, con i sette campanelli di allarme che fanno capire quando una persona a noi cara può essere venuta in contatto con un culto distruttivo.