Orientamento professionale
Il tema del lavoro, spesso ridotto nella nostra epoca a mera fonte di sussistenza e capacità di consumo, è in realtà, come ci suggeriscono Hegel e Marx, anche ben altro. Il lavoro è autocoscienza (o privazione di ciò quando risulta alienante), cosicché per i nostri giovani è più che mai urgente conoscere nel dettaglio, e attraverso testimonianze vive, pragmaticamente, punti di forza e criticità percepite da chi è già inserito nei ruoli a cui aspirerebbero. I dati statistici sulla generazione Z, ma in realtà anche sulle precedenti, sebbene in misura minore, ci dicono infatti che in numero sempre crescente, e preoccupante almeno negli USA, i giovani abbandonano volontariamente il lavoro (great resignation) pur non avendo alternative maggiormente soddisfacenti, per il semplice fatto che non accettano i compromessi spesso svilenti a cui si sono sottomesse le generazioni precedenti pur di lavorare. La grande novità che ha introdotto la generazione Z è stata la capacità di avanzare richieste: richiesta di smart working, flessibilità oraria, superminimi non assorbili e la volontà di non accettare più stipendi sotto una certa soglia o inferiori a quelli precedenti. In considerazione di ciò, e indipendentemente dalle splendide presentazioni dei diversi corsi di laurea, si ritiene opportuno far verificare agli allievi in uscita dal Liceo le situazioni reali con cui si dovranno confrontare a breve. Fare il medico non è esattamente come descritto nei format televisivi, e di questo si deve avere consapevolezza, scegliere l'avvocatura significa accettare, spesso, un praticantato decennale con retribuzioni che non consentono di pensare al proprio futuro... lo stesso vale per gli architetti... lo stesso vale per gli insegnanti... e così via. In questo senso le testimonianze sono indispensabili, per sanare lo iato tra narrazioni accademiche e realtà di fatto. Il primo incontro sarà dedicato a una riflessione sul mondo del lavoro e, soprattutto, agli straordinari cambiamenti in atto, dal concetto di start-up, ai dati sociologici che ci dicono che attualmente il mondo del lavoro è in buona misura in mano ai lavoratori, se sono in grado di passare dall' in-sé al per-sé, ed in particolar modo a coloro che hanno qualifiche e risultati significativi negli studi. Gli ulteriori incontri saranno tenuti dai genitori dei nostri allievi, e abbiamo un novero invidiabile di professioni e professionisti a cui attingere