Viaggio della memoria 2023
La nostra scuola ha partecipato dal 4 all’8 maggio al Viaggio della Memoria 2023, organizzato dalla Città Metropolitana di Firenze dopo un’interruzione di quattro anni dovuta a cause pandemiche, con una delegazione di sei studenti estratti a sorte accompagnati dai docenti di Filosofia e Storia della 4C, che affiancava le delegazioni di sei altri istituti superiori del comprensorio fiorentino per un totale di quarantatré studenti.
Con noi i Consiglieri della Città Metropolitana, i Gonfalonieri, il Presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati, Florence TV ed il fondamentale contributo del Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana Matteo Mazzoni, che da grandissimo esperto delle tematiche connesse alla deportazione ci ha illuminato costantemente con aspetti storici, con dettagli biografici, e con riflessioni sul significato dell’esperienza in relazione alla nostra esistenza oggi.
Dopo aver raggiunto Monaco di Baviera abbiamo visitato il vicino campo di Dachau, l’impressione è stata subito molto forte e ci siamo ritrovati stupefatti innanzitutto da due aspetti: la immensa dimensione sia del singolo campo che della totalità dell’universo concentrazionario, ed il consenso che l’apertura del campo nel 1933 riscuoteva.
Nelle giornate seguenti ci siamo spostati in Austria ed abbiamo visitato i campi di Mauthausen e ciò che rimane dei suoi sottocampi Ebensee e Gusen partecipando alle commemorazioni della liberazione che a Mauthausen avvenne il 5 maggio 1945, fu l’ultimo campo ad essere liberato, dall’arrivo delle truppe americane.
Abbiamo incontrato eterogenee delegazioni da tutta l’Europa (ed anche dagli USA) giunte a rinnovare come ogni anno il Giuramento di Mauthausen: [..conservare nella nostra memoria la solidarietà internazionale del campo e trarne i dovuti insegnamenti; percorrere una strada comune, quella della libertà indispensabile di tutti i popoli, del rispetto reciproco, della collaborazione nella grande opera di costruzione di un mondo nuovo, libero, giusto per tutti; ricordare sempre quanti cruenti sacrifici la conquista di questo nuovo mondo è costata a tutte le nazioni..]
E’ stata un’esperienza molto toccante e coinvolgente che ci ha visto tutti partecipi anche nei momenti serali, nei quali abbiamo avuto momenti di riflessione e scambi intensi tra noi, gli studenti sono stati molto profondi e si è creata una forte coesione di gruppo tra individui di scuole diverse che prima non si erano mai visti.
Con il sadismo fine a se stesso della “Scala della Morte” di Mauthausen abbiamo avuto un controesempio all’idea che tutto all’interno dell’universo concentrazionario nazista fosse organizzato razionalmente massimizzando la forza-lavoro prima dell’eliminazione ed abbiamo capito che un fenomeno dalle dimensioni così estese come quello dei campi di lavoro e di sterminio europei durante l’occupazione nazista non può essere esaurirsi con una sola singola spiegazione e può assumere forme e modalità anche molto diverse tra loro.
Le nostre emozioni sono state travolte preponderantemente dalla brutalità dei carnefici, brutalità giustificata e posta in essere da un regime fondato sulla supremazia politica e razziale rispetto al quale del prevenirne i germi sentiamo la responsabilità civile oggi nel nostro agire.
Abbiamo tuttavia anche avvertito come per comprendere realmente come sia stato possibile quel che è successo, per comprendere il consenso e pure l’indifferenza di allora, occorra lo studio: l’esperienza del nostro viaggio ne costituisce un incredibile stimolo.
Sulla via del ritorno nei pressi di Trieste abbiamo visitato la Risiera di San Sabba, un campo di sterminio in territorio italiano che ci mostra quanto sarebbe ingenuo pensare che il male non possa insinuarsi e concretizzarsi tra noi.
Gli studenti che hanno partecipato al viaggio del Liceo Castelnuovo, sebbene essendo tutti di quarta affronteranno nello studio il periodo storico solo il prossimo anno, hanno preparato i documenti in allegato.
Per una consultazione più ampia di foto, video, contributi e momenti del viaggio vi invitiamo a leggere il seguente post sul sito della Città Metropolitana.